Sandro Becchetti
L’inganno del vero
Postcart – 2015
facebook.com/sandrobecchetti.fotografo
Venti scritti personali e ottantacinque fotografie in bianco e nero. Sandro Becchetti è un fotografo che legge il mondo e trova l’ispirazione del vivere utilizzando la “capacità narrativa” della sua Pentax, lo scalpello che scolpisce il legno e la scrittura che imbriglia lo scorrere del tempo e della riflessione.
L’inganno del vero è il manifesto, e ancor più il testamento intellettuale, dedicato al mestiere solitario del fotografo: che obbliga a guardare sé stessi negli occhi degli altri, moltiplicando all’infinito le percezioni e traduzioni della realtà. Come cerchi di uno stagno colpito da un sasso, ogni fotografia di Becchetti (da Pasolini ai braccianti laziali, da Sandro Penna ai marinai greci, da Billy Wilder al soldato sefardita di Gerusalemme, da Rossellini ai funerali delle vittime di Piazza Fontana) allunga lo sguardo anche a distanza di anni su un presente e lo trasforma in Storia.
E la Storia siamo noi, come canta De Gregori nella canzone del cuore di Becchetti.