Maurizio Galimberti
Uno sguardo nel labirinto della storia
Skira 2021
Dopo i noti ritratti alle celebrities internazionali e gli scatti alla Grande Mela, dopo l’incredibile lavoro svolto nel 2019 per la realizzazione del volume fotografico sul Cenacolo vinciano, Maurizio Galimberti si cimenta in una nuova impresa. Quella di raccontare un secolo di storia, dal 1917 al 2018, attraverso il suo personalissimo sguardo.
La Grande Guerra è raccontata attraverso il magistrale film omonimo di Mario Monicelli, e l’immagine è quella che mette due uomini di fronte al bivio: Vittorio Gassman e Alberto Sordi.
Anna Magnani in Roma città. aperta e Sofia Loren in La ciociara ripetono un movimento, sia la prima che si slancia, sia la seconda che è invece rannicchiata in terra per essere trasformata da Galimberti in una torre brancusiana.
Nikita Chrušcev sbatte la scarpa come un ectoplasma sul banco dell’ONU mentre il suo volto si trasforma nell’urlo di Munch.
Un soldato tedesco orientale (Conrad Schumann) salta il muro che sta dividendo l’Est dall’Ovest di Berlino e sulla destra le Polaroid sembrano mostrarci un bacio.
John Fitzgerald Kennedy si lancia fino a morire (e riposa in questo scatto come un bambino) mentre sua moglie si lancia sul cofano della macchina per raccoglierne il cervello spappolato.
Martin Luther King alza un dito che si trasforma in grido, chiamando tutti a fare la loro parte e supera la barriera invisibile che è la protezione di ogni vita anonima.
Che Guevara guarda lontano, sorride di amarezza, soffia il fumo del suo sigaro quasi a respingere il male che aggredisce il mondo di chi asservito, qualunque sia la casta al potere.
In questo modo, momenti cruciali degli ultimi cento anni, vengono frantumati in numerosi scatti e ricomposti in un’immagine sfaccettata, regolata da un rigore matematico e da un’incredibile poesia d’insieme.
Nel volume i testi introduttivi di Matteo Nucci e Denis Curti.