Cesare Colombo con Simona Guerra
La camera del tempo
Contrasto – 2014
contrastobooks.com
Fotografo per amore e per professione, ma anche grafico pubblicitario, giornalista, critico e polemista. E poi curatore di mostre, docente universitario, storico..
Tanti sono gli aggettivi per definire Cesare Colombo e il vortice di attività che in questi anni l’ha tenuto al centro del dibattito fotografico italiano. Proprio attraverso la fotografia, la sua storia, la sua pratica quotidiana, i suoi protagonisti, le nuove tendenze, Colombo ha partecipato alla storia del nostro paese: “il centro dei miei interessi artistici e culturali è sempre stato la condizione umana; i miei simili, lo scenario privato e sociale che mi circondava”.
In questo volume, guidato da Simona Guerra, Colombo ripercorre gli anni vissuti, i ragionamenti fatti insieme ai suoi amici e colleghi, le sue immagini più incisive e alcuni dei testi scritti negli anni.
Come un sentiero interrotto eppure continuo, fatto di cambiamenti, brusche frenate, corse in avanti e sguardi al passato, il racconto di Cesare Colombo testimonia, come scrive Simona Guerra, il percorso di “un uomo che crede nell’impiego della fotografia come potente arma sociale e politica del nostro tempo. E ancora molto altro”.
Il volume è organizzato in decenni, che ripercorrono la vita e il lavoro di Cesare Colombo dagli anni Cinquanta del Novecento agli anni Duemila. Ogni capitolo corrisponde ad un decennio ed è diviso in tre sezioni: Diario, Sguardi e Pre-testi. I testi di Diario sono il risultato di lunghe interviste realizzate da Simona Guerra a Cesera Colombo. In Sguardi troviamo le sue fotografie e in Pre-testi c’è una selezione dei suoi scritti più siginificativi.
Cesare Colombo (Milano, 1935) da quasi cinquant’anni è protagonista nel campo della fotografia e della comunicazione visiva in Italia, affiancando al lavoro di ripresa un impegno di ricerca sulle immagini storiche che ha prodotto antologie e mostre memorabili, come Lo sguardo critico. Cultura e fotografia in Italia 1943-68; L’occhio di Milano (1977); L’uomo a due ruote (1987); Tra sogno e bisogno e Occhio al cibo (1985 e 1990); Scritto con la luce (1987); La fabbrica di immagini (1988); Un paese unico. Italia, fotografie 1900- 2000; Ferrania. Storie e figure di cinema e fotografia (2004); AnniCinquanta. La Fotografia (2005); Cento anni di imprese (2010). Nelle sue foto, raccolte nei volumi Milano veduta interna (Alinari, 1990), Life Size, Photos 1956-2006 (Ed. Imagna 2009), è prevalente l’interesse per l’uomo e per il suo ruolo nella società contemporanea. Nel 2012 ha pubblicato Milano. Ingresso libero, curato da Giovanna Calvenzi, accompagnato da una mostra prodotta dalla FIAF.
Simona Guerra si occupa di ordinamento e valorizzazione di fondi fotografici e collabora con i maggiori archivi italiani, tra cui l’archivio di Mario Giacomelli per cui ha curato il primo riordino del patrimonio fotografico. È curatrice di mostre ed eventi e tiene lezioni sul linguaggio fotografico presso scuole pubbliche ed istituzioni. Ha scritto, tra gli altri, il romanzo Bianco e oscuro. Storia di panico e fotografia e le due biografie Mario Dondero e Mario Giacomelli. La mia vita intera.