Luigi Ghirri
Mostra antologica 1972-1992
Federico Motta Editore – 2001
Palazzo Magnani, Chiostri di San Domenico
Reggio Emilia – 4 febbraio – 25 marzo 2001
Curatori: Massimo Mussini e Paola Borgonzoni Ghirri
Le 600 fotografie che compongono l’itinerario espositivo rivelano l’intero percorso creativo di Luigi Ghirri, (Scandiano, Re, 1943 – Reggio Emilia, 1992) uno dei più grandi fotografi italiani, permettendo al visitatore di conoscerne l’evoluzione, dai primi lavori per artisti concettuali degli anni Settanta fino agli “ultimi scatti” realizzati nei primi mesi del 1992, anno in cui fu colto da improvvisa e prematura morte.
Nei Chiostri di San Domenico si possono ammirare 350 fotografie (oltre a 100 diapositive) del primo periodo – dal 1972 al 1979 – anni in cui lavora con gli artisti concettuali modenesi: Franco Guerzoni, Claudio Parmiggiani, Carlo Cremaschi, Giuliano Della Casa, Franco Vaccari. Da loro impara un segreto fondamentale: le immagini, anziché riprodurle, si possono anche creare.
A Palazzo Magnani sono esposti invece gli scatti (oltre a un filmato di Luigi Ghirri realizzato da Gianni Celati) che vanno dal 1980 al 1992, in cui Ghirri elimina la presenza umana per dedicarsi a case, periferie, edifici anonimi, cartelloni pubblicitari, “Paesaggi di cartone” come intitola una sua raccolta, trovando in questi oggetti possibilità narrative da esplorare.
E dalle case arriva ai paesaggi, in particolare quello italiano, in “una geografia sentimentale dove gli itinerari non sono segnati e precisi, ma ubbidiscono agli strani grovigli del vedere”, come lui lo definisce.
La mostra è promossa dalla Provincia e dal Comune di Reggio Emilia con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia “Pietro Manodori”, di CCPL, della Bipop-Carire e della Federico Motta Editore.